Come saranno le vacanze nel mondo post Covid-19? Ecobnb, la community del turismo sostenibile con oltre due milioni di utenti all’anno, ha promosso un sondaggio ai viaggiatori e raccolto feedback sulle loro aspettative e progetti di vacanze future.
Dal sondaggio Ecobnb sulle vacanze 2020 è emerso un quadro interessante: il turismo sarà più flessibile, metterà al primo posto la natura, la sicurezza e la sostenibilità.
A distanza di settimane dal lockdown, le ricerche in Google “quando potremo viaggiare” continuano a salire. Le persone sono state rinchiuse e considerano le vacanze un diritto piuttosto che un privilegio, un modo per ritrovare il benessere psico-fisico.
Alla domanda “quando sarà la tua prossima vacanza?” Il 43% degli intervistati risponde quest’estate, mentre il 30% non ha ancora deciso, il 16% ipotizza l’autunno, e il 3% l’inverno. Certamente le vacanze 2020 saranno più flessibili e destagionalizzate. La durata del viaggio dipenderà molto da ciò che ciascuno potrà permettersi, vista la crisi economica: il 37% prevede una settimana di vacanza, il 26% solo pochi giorni, il 25% due settimane, il 7% di intervistati 3 settimane o di più.
I risultati del sondaggio Ecobnb sulle vacanze 2020
Se lo scorso anno a luglio i voli aerei avevano raggiunto il loro record come numero di tratte (in un solo giorno oltre 225.000 voli attraversavano il mondo), quest’anno la situazione è profondamente cambiata. I viaggi internazionali saranno certamente ridotti e difficili da intraprendere.
Probabilmente il turismo si prepara a vivere una delle recessioni più gravi della storia moderna, ma allo stesso tempo si ridurrà considerevolmente l’inquinamento dei voli aerei che sono responsabili del 3% delle emissioni totali di gas serra in Europa, e aumenterà il turismo domestico.
Vacanze 2020 all’insegna della salute, della sicurezza e della sostenibilità
Le destinazioni preferite saranno quelle vicine a casa e meno affollate. Le opzioni più attraenti sono la montagna e i parchi naturali, che guadagnano punti rispetto al mare. Le città saranno inflazionate, mentre è raddoppiato l’interesse verso la campagna e i piccoli borghi.
Anche la tipologia di struttura ricettiva scelta per soggiornare sarà diversa. Secondo il sondaggio di Ecobnb aumenterà la richiesta di appartamenti con angolo cottura e di case vacanza immerse nella natura. I dati mostrano anche un interesse raddoppiato verso i glamping, dalle case sull’albero alle tende yurte immerse nel verde.
I viaggiatori cercheranno vacanze più sicure e sostenibili. Per rispettare il distanziamento sociale sono disposti a rinunciare all’utilizzo dell’ascensore, alle zone comuni, alla piscina o al centro benessere, così come alla pulizia giornaliera della camera.
Un terzo degli intervistati è anche disponibile a rinunciare al ristorante e alla colazione a buffet. Le attenzioni più importanti che si aspettano dalle strutture ricettive sono le prenotazioni flessibili con cancellazione gratuita, la sicurezza ed igienizzazione degli spazi, le informazioni chiare sulle regole e protocolli seguiti, i tavoli colazione all’aperto o distanziati.
Alla domanda aperta “Quali altri aspetti sono importanti per i tuoi prossimi soggiorni?” le risposte evidenziano l’importanza del tema sicurezza, così come la tranquillità, la sostenibilità economica (senza aumento di prezzi) ed ambientale. Stare a contatto con la natura, camminare o andare in bicicletta, sono esperienze che molti si aspettano di fare durante la prossima vacanza.
In sintesi, i prossimi viaggiatori saranno sensibili alla salute e alla sicurezza, attenti al budget, più interessati alla natura, ma anche entusiasti di fare esperienze di nuovo, anche se soggette a limitazioni.
Se la pandemia ha riportato al centro dell’attenzione l’impatto dell’uomo sul pianeta, il turismo potrà rispondere con esperienze di vacanza più lente e sostenibili.