Sono le fiabe ad ispirare la creatività della designer siciliana, Cettina Bucca, per la nuova collezione Autunno-Inverno 2020-21.
Le Fiabe di Cettina Bucca svelano, illuminano e spingono a sentire, a pensare, a sognare, a capire sé stessi, a trovare soluzioni alternative, talvolta insospettabili. Mondi fantastici connessi con la nostra realtà per trovare soluzioni alternative a questioni che tutti si pongono giornalmente.
Fiabe per piccoli e adulti con un potere simbolico che esula da quello che è il racconto vero e proprio, mettendo in risalto un significato profondo, esoterico e di crescita morale.
Osservare da altre prospettive, vedere ciò che non è visibile, interpretare ciò che apparentemente non è interpretabile, scorgere spunti nuovi, sono solo alcuni dei punti di partenza che hanno dato vita alla nuova collezione.
La video presentazione di “Fiabe” dalla voce di Cettina Bucca
Nella storia delle palette di colori scelti per tingere la collezione, il male è rappresentato dal color nero, per la prima volta selezionato dell’eclettica stilista, in contrapposizione al bene interpretato dal bianco.
Ispirandosi alle fiabe dei fratelli Grimm, dal profondo valore educativo e pedagogico, il colore del mantello di Cappuccetto Rosso occupa uno spazio significativo tra i capi protagonisti della collezione, ed è il calore della fusione tra gli opposti.
Il verde brillante e l’azzurro riportano armoniosamente l’equilibrio mancante restituendo pace e gioia di vivere. Tocchi di rosa e di violetto genziana sottolineano la delicatezza e la magia che non devono mai mancare in ogni favola.
Le stampe sono giochi di incontri tra storie diverse, oggetti indecifrabili, protagonisti di racconti lontani nel tempo e nello spazio. Danno vita a situazioni impossibili, ma estremamente divertenti. Il principe che porta in salvo la sua amata sul cavallo saltellante, la volpe che osserva con astuzia dal profondo azzurro, e il bianco e stiloso coniglio che con ironia diventano i protagonisti indiscussi di camice dall’eleganza sussurrata, di giacche e gonne dai dettagli sartoriali e di trench dalle linee sagomate.
I materiali raccontano una storia tutta Made in Italy
Le stoffe della collezione sono pregiate, rigorosamente naturali come i velluti lisci e a coste, le viscose, le sete, le lane mohair e alpaca e i cotoni invernali. Le paillettes brillanti danno al look un tocco di luce e magia.
Come i veri abiti delle principesse delle fiabe e le ragazze di epoche passate, i modelli privilegiano ampiezze ed arricciature che con naturalezza sfiorano le caviglie. Le silhouette con volumi meno importanti accompagnano morbidamente il corpo e si fermano al ginocchio per esaltare la femminilità e l’eleganza senza tempo.
I capispalla hanno sempre un tocco inusuale, gli abiti e gli scamiciati lasciano intravedere pantaloni morbidi alla caviglia oppure gonnelloni di tulle.
Sottili cinturini di passamaneria ricordano le scacchiere con decorazioni che attraversano camicie, abiti e gonne a pieghe. Hobby di broccato e cinture con tasca staccabile completano i look della collezione.
La collezione fresca, ironica e giovanile è arricchita per la prima volta nel mondo degli accessori di moda, da colli e cinture di legno. Nascono da un progetto con due giovani architetti e con un gruppo di abili artigiani del legno siciliani. Il legno è lavorato come se fosse flessibile, malleabile e morbido come un qualsiasi tessuto.
La novità assoluta sono le calzature nate dalla collaborazione con Sergio Amaranti. Sono realizzate in pelle con il tacco curvo e in velluto stampato come gli abiti. La scarpa sinistra è sempre diversa dalla destra, per uno o più particolari.