Si intitola “Summertime” la nuova ed inedita serie originale italiana disponibile su Netflix dal 29 aprile 2020, ispirata al romanzo “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia. Wondernet Magazine ha incontrato gli attori Ludovico Tersigni, Giovanni Maini e Coco Rebecca Edogamhe nell’esclusiva press conference di Netflix.
“Summertime” parte dalla moderna storia d’amore tra Summer ed Ale, ambientata durante l’estate, sulla costa adriatica. Nel cast troviamo l’amatissimo attore Ludovico Tersigni, già apprezzato dal grande pubblico per il ruolo di Giovanni nella serie Skam Italia. Al suo fianco, ci sarà la giovanissima Coco Rebecca Edogamhe, al suo primissimo esordio nel mondo del cinema e della TV. Ale e Summer provengono da mondi molto diversi tra di loro. Ale è un ex campione di moto che deve riprendere in mano le redini della sua vita. Summer, invece, è una ragazza che non ama omologarsi alla massa. Sogna di volare lontano, ma sa di essere l’unico collante all’interno della sua famiglia. Il loro amore sboccerà nel corso dell’estate. Per entrambi, le vacanze saranno un viaggio che li porterà lontano da quello che erano prima di conoscersi.
Wondernet Magazine ha incontrato gli attori Ludovico Tersigni, Giovanni Maini e Coco Rebecca Edogamhe nell’esclusiva press conference di Netflix.
Come avete costruito i vostri personaggi all’interno della storia? E in che modo vi sentite simili a loro?
Ludovico Tersigni: Ho cercato di costruire questo personaggio, basandomi sul suo rapporto con il padre e con le moto. In Summertime si racconta la sua prima estate da vivere, libero dai vincoli delle gare. In questa sua prima estate, Alessandro capirà di voler vivere delle esperienze mai provate prima. Si renderà conto di come il tempo trascorra veloce e di come lui lo abbia lasciato, troppo spesso, passare negli ultimi anni. Alessandro, in alcuni momenti della serie, avrà dei momenti di spaesamento che assomigliano molto a quelli che vivo io, nella mia quotidianità.
Questo ragazzo vive delle indecisioni che lo portano a chiedersi qual è la cosa giusta da fare. Rispetto a me, Ale è molto più pratico. Io sono molto più riflessivo. Ha una grande passione che è quella del motociclismo. Durante le riprese mi sono appassionato alle moto e adesso, anche io, ne ho una che mi aspetta in garage e che non vedo l’ora di usare a fine quarantena. Ho avuto la possibilità, grazie alle differenze tra me ed Ale, di poter costruire un personaggio solido. Le nostre diversità mi hanno fatto da palestra. Mi sono allontanato da me stesso, e mi sono messo molto più in gioco.
Coco Rebecca Edogamhe: Interpretare un personaggio del genere è stata una bella sfida, per me. Mi sono messa alla prova e ho avuto l’occasione di mettere in gioco tutta me stessa. Io e Summer siamo molto simili. Da un lato, è stato facile raccontare una ragazza che mi rispecchiasse. Dall’altro lato, è stato difficile entrare nelle sue vicende personali. Entrambe siamo delle ragazze molto normali. Summer tende ad essere introspettiva e pacata. A differenza sua, io sono più estroversa. Sono molto felice di aver preso parte ad un progetto così grande. Mi vivo questa esperienza, mantenendo i piedi ben saldi per terra.
Giovanni Maini: Nei modi di fare e nei gesti, c’è qualcosa di me all’interno di questo personaggio. Ho preferito non leggere “Tre metri sopra il cielo” prima di girare questa serie. Non volevo essere influenzato dal romanzo. Ho cercato di costruire basandomi sui ragazzi che conosco, sugli amici più vicini a me che possono avere una storia simile alla sua.
In che modo “Summertime” può rappresentare un’innovazione nel panorama delle serie teen drama? E c’è una serie che avete visto e che amate?
Ludovico Tersigni: Questa serie porta nelle nostre case il mare, quel luogo che probabilmente questa estate vedremo molto poco. Porta una grande speranza di come tutti noi vorremmo tornare a vivere l’estate. Ho avuto la fortuna di prendere parte a “Skam Italia”, ed è un progetto che amo molto guardare anche da spettatore.
Coco Rebecca Edogamhe: La nostra storia porta con sè un po’ di malinconia nei confronti della realtà che eravamo abituati a vivere fino a pochi mesi fa. Credo fortemente che “Summertime” rappresenti una finestra sulla quotidianità. Ogni personaggio affronta una crescita personale e si ritrova a conoscere delle sfumature di sé che fino ad allora non conosceva. Raccontiamo la realtà che noi giovani viviamo.
Nella serie, viene messo in luce il rapporto tra genitori e figli. Che idea vi siete fatti su queste relazioni umane?
Coco Rebecca Edogamhe: Il rapporto tra Summer e sua madre è una rappresentazione molto veritiera del rapporto tra genitori e figli che, molto spesso, anche noi viviamo. In questa serie, vedrete come a volte i ruoli tra genitori e figli si scambino. I genitori si ritrovano ad essere più “indifesi”, rispetto ai figli. Summer, per esempio, ha un grande senso di protezione verso la mamma e vive quasi una sorta di crescita “inversa”. Penso sia molto utile analizzare questo tipo di rapporti. Ci fa comprendere che gli esseri umani hanno tante sfaccettature.
Giovanni Maini: Il mio personaggio non ha più la madre e vede nella famiglia di Summer una sorta di seconda famiglia. Si sente quasi un figlio acquisito. Inoltre, ha un padre molto interessante con cui ha instaurato, nel corso del tempo, un bellissimo rapporto. Nonostante padre e figlio siano su due piani diversi, entrambi sono in sintonia.