Solidarietà è diventata la parola chiave di queste settimane e ha visto in prima linea i cittadini così come le aziende e le associazioni. Tutti, ciascuno a proprio modo e secondo le proprie capacità e possibilità, si sono mobilitati per dare una mano, per contribuire, per portare aiuto: a ospedali, famiglie in difficoltà, medici e ai settori più colpiti dall’emergenza sanitaria.
Il Paese si è organizzato con aste, donazioni, raccolte fondi: aiuti concreti, insomma, che potessero servire principalmente a rifornire le strutture sanitarie del materiale necessario per prendersi cura dei pazienti e per proteggere medici e infermieri. Camici, mascherine, respiratori: acquistare questo materiale era di vitale importanza soprattutto all’inizio. Nelle prime fasi erano insufficienti e non si sapeva come far fronte al numero sempre crescente di contagiati. Tanto si è parlato soprattutto delle famigerate mascherine. Alcuni si sono messi a cucirle personalmente per distribuirle a titolo gratuito, un gesto di grande altruismo. Anche delle aziende hanno riconvertito la loro produzione (tessile e non solo), rendendola funzionale alle necessità del momento: Boccadamo, Ferragamo, il gel disinfettante di l’Occitane. L’ultimo contributo in ordine di tempo è quello di Roncato.
La nota azienda di valigeria ha pensato di adattare la propria produzione alla situazione di emergenza sanitaria in corso. Nascono dunque dalla riconversione della tecnologia utilizzata per produrre valigie, le mascherine Botect.
Roncato: dalle valigie alle mascherine
Le mascherine Botect sono realizzate in PVC morbido ed ergonomico, pensate per l’uso in ambienti lavorativi e domestici, ovviamente non in sostituzione delle mascherine professionali DPI e DM. Proteggono sia bocca che naso e sono dotate di 25 filtri intercambiabili (per facilitare la respirazione) ed elastici regolabili (per adattarsi al meglio al viso). I filtri vanno sostituiti ogni 8 ore circa. Proteggono da vento, polveri, particelle, gocce, saliva e sono lavabili e riutilizzabili: per igienizzarle basta pulirle con un panno inumidito con disinfettante.
Alessandra Roncato ha mostrato su Instagram il processo produttivo delle mascherine prodotte dalla sua azienda, realizzate con Idea Plast e Meca2.