Genitori lontani dai figli, fidanzati che stanno facendo la quarantena separati, nonni che non vedono i nipoti da settimane, amici che non hanno potuto festeggiare insieme un compleanno o una laurea: l’emergenza sanitaria ha avuto un impatto molto forte su tanti fronti, non solo quello economico, che certamente preoccupa, ma anche su quello sentimentale e delle relazioni.
Non a caso anche gli psicologi stanno molto indagando gli effetti a breve e lungo termine che questa reclusione in casa e questo distanziamento potrebbero avere dal punto di vista umano. Si parla di effetto Numbing. Il giornalista e autore televisivo Gabriele Parpiglia proprio osservando la realtà intorno a sé si è reso conto di quante storie ci fossero da raccontare, per portare alla luce tutti i sentimenti e le emozioni che questo Coronavirus sta in qualche modo facendo emergere o che sta costringendo a una momentanea “repressione”. In questo modo è nato il documentario Quando l’amore fa rumore.
È disponibile in esclusiva su Dplay Plus, la piattaforma di streaming pay di Discovery e sbarcherà su Real Time (canale 31 del digitale terrestre) a breve.
L’amore in quarantena
«Ho scelto di ascoltare storie per capire che cosa stesse succedendo intorno a noi – spiega Gabriele Parpiglia su Instagram a proposito del suo progetto – Storie di persone. Tutte le tv hanno raccontato tragedie e denunce. Io no. Io ho scelto l’amore con le sue mille sfumature».
Le mille sfumature sono quelle delle diverse storie raccontate dalla bocca stessa dei diretti interessati, in Quando l’amore fa rumore. C’è la dottoressa Elena che ha scelto di restare in Spagna e lavorare h24 in corsia. C’è Noemi, italiana in Inghilterra, colpita dal Coronavirus quando le autorità e i politici locali ancora sottovalutavano il fenomeno. Poi c’è Carmen, anche lei lontana chilometri dalla sua famiglia. E c’è anche Giulia, che affronta la quarantena sulla sua sedia a rotelle. Ci sono anche due volti noti al grande pubblico: Elena Santarelli e l’influencer Tommaso Zorzi.
«Alla fine di questa vicenda io ho capito solo una cosa – ha ammesso Parpiglia – L’amore resta. Il resto bisogna ricostruirlo partendo dall’amore e da quanto, nonostante tutto, siamo fortunati».