Sin dall’inizio della pandemia da covid-19, i grandi nomi della moda sono scesi in campo con aiuti, donazioni, riconversione della produzione dal fashion al sanitario. Ecco le ultime iniziative in tutto il mondo.
L’Italia è stato uno dei primi Paesi ad essere investito dall’emergenza, che ora dilaga però nel resto d’Europa e del mondo. E le maison di moda, da Burberry a Valentino, Balmain, Pal ZIleri e Versace, continuano ad impegnarsi concretamente. Ogni azienda sta mettendo a disposizione le proprie risorse in Spagna, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e ovunque ce ne sia bisogno.
Regno Unito: Burberry dai trench alle mascherine, e non solo
La maison britannica Burberry scende in campo nella lotta contro l’epidemia del Coronavirus nel Regno Unito con una serie di iniziative.
Una nota diffusa dall’azienda rende noto che saranno prodotte mascherine chirurgiche, mascherine protettive e camici ad uso del personale medico e dei pazienti.
Inoltre Burberry sta utilizzando la sua filiera di distribuzione per consegnare di oltre 100.000 mascherine chirurgiche al Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito per la distribuzione al personale medico.
La fabbrica di Castleford nello Yorkshire, dove vengono prodotti i famosi impermeabili, verrà convertita alla produzione di abbigliamento e mascherine protettive per i pazienti. Inoltre Burberry sta finanziando la ricerca di un vaccino monodose sviluppato dall’Università di Oxford che il mese prossimo inizierà la sperimentazione sull’uomo. L’Università, una delle migliori al mondo nello sviluppo di vaccini di emergenza, vanta successi nella lotta contro Ebola e Mers.
Infine Burberry sosterrà, attraverso donazioni, gli enti di beneficenza che si dedicano alla lotta alla povertà alimentare in tutto il Regno Unito, come FareShare e The Felix Project. Ciò include la creazione di centri comunitari, la fornitura di cibo per i giovani che si affidano ai pasti scolastici gratuiti, il supporto alle banche alimentari per far fronte alla crescente domanda di pacchi alimentari preconfezionati e il sostegno alle politiche di distanziamento sociale
Spagna: Mango dona 2 milioni di mascherine, il Gruppo Mayhoola (Valentino) 1 milione di euro all’Ospedale di Madrid
Ieri sono arrivate in Spagna, flagellata dal Coronavirus, due milioni di mascherine donate dal marchio di abbigliamento iberico Mango al Ministero della Salute del paese. Lo annuncia una nota dell’azienda dove si precisa che “Il materiale è atterrato all’Aeroporto di Saragozza, punto da cui Mango ha iniziato la distribuzione per farle arrivare ai centri ospedalieri di tutto il paese, utilizzando la propria rete logistica. La ripartizione sarà realizzata seguendo le indicazioni del Ministero.
Mango, con questa misura, intende contribuire alla lotta contro il Covid-19 apportando, al personale sanitario del suo paese, il materiale di cui ha bisogno per continuare a svolgere il loro inestimabile lavoro. Inoltre, l’azienda mette la sua capacità logistica a disposizione delle autorità per aiutare, nel modo in cui considereranno opportuno, a palliare le gravi conseguenze sociali, economiche e di salute pubblica che sta provocando il Covid-19”.
Da Gruppo Mayhoola (Valentino) 1 mln alla Spagna
Mayhoola, gruppo di cui fanno parte Valentino, Balmain e Pal Zileri, supporterà la comunità di Madrid nella gestione dell’emergenza sanitaria nella capitale spagnola. Lo annuncia una nota del gruppo dove si precisa che “Il progetto contribuirà all’ampliamento dell’ospedale da campo Hospital Covid-19 Ifema realizzato in tempi record all’interno della Fiera di Madrid con l’obiettivo di ricevere un totale di 1.300 pazienti affetti da Covid-19. L’epidemia di Coronavirus è esplosa in Spagna in breve tempo e nonostante le misure adottate nei centri ospedalieri della città, la capacità di accogliere i pazienti non era sufficiente ed i servizi di emergenza erano già al limite.
Mayhoola effettuerà una donazione di 1 milione di euro per contribuire allo sviluppo dell’ospedale da campo di Madrid. Il piano di realizzazione dell’ospedale è partito il 22 marzo. Dopo meno di 24 ore era già operativo. A breve è previsto il totale funzionamento.
Stati Uniti: dal gruppo Capri Holding 3 milioni di dollari di aiuti
Il gruppo Usa Capri Holdings Limited ha deciso di supportare la lotta al Coronavirus con 3 milioni di dollari.
Un’iniziativa che coinvolge tutti i marchi di moda nell’orbita del gruppo, Michael Kors, Versace e Jimmy Choo.
Nello specifico, Michael Kors stanzierà un milione di dollari per le operazioni di soccorso a New York. In aggiunta il fondatore del brand, insieme a John Idol, faranno un’ulteriore donazione personale di un milione di dollari.
I fondi saranno distribuiti tra organizzazioni a supporto dei soccorsi nella città, come l’Nyu Langone Health e il New York Presbyterian Hospital. Le strutture riceveranno 750mila dollari ciascuno per sostenere le cure ai pazienti, gli aiuti finanziari per lo staff medico in prima linea e per la ricerca. Per la God’s Love We Deliver 250mila dollari per finanziare i pasti da consegnare in tutti e cinque i distretti ai cittadini più fragili. Altri 250mila dollari andranno ad A Common Thread, Cfda/Vogue Fashion Fund for Covid-19 Relief, che raccoglie aiuti finanziari per le piccole imprese del mondo della moda.
Infine da Jimmy Choo, 500mila dollari per supportare le operazioni di soccorso, sia in Inghilterra che nel resto del mondo. In particolare, National Health Service Covid-19 Urgent Appeal by Nhs Charities Together riceverà 250mila dollari. The World Health Organization’s Covid-19 Solidarity Response Fund otterrà 250mila dollari.
Anche Versace ha stanziato 500mila dollari a favore dei soccorsi locali nella lotta contro la pandemia. La donazione va a sommarsi a quella di un milione di dollari devoluti a febbraio in favore della Chinese Red Cross Foundation.
I nuovi fondi supporteranno l’ospedale San Raffaele di Milano che riceverà 400mila dollari per fornire aiuti cruciali al reparto di terapia intensiva. Alla Camera Nazionale della Moda Italiana andranno 100mila dollari per il progetto “Italia, We Are With You”, un’iniziativa per donare respiratori e attrezzature mediche agli ospedali del Paese. Il mese scorso Donatella Versace e sua figlia Allegra Versace Beck, hanno donato 200mila euro al reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele.