Il dott. Stefano Callipo è psicologo e psicoterapeuta. È spesso ospite nelle più note trasmissioni televisive della Rai (Uno Mattina, Estate in Diretta e La Vita in Diretta, Storie Italiane), Mediaset (Mattino 5) e La7.
Questa settimana il dott. Stefano Callipo ci dà alcuni consigli su come gestire la quotidianità gli adolescenti in quarantena a causa dell’emergenza sanitaria per il coronavirus. Se avete domande per lui, potete contattarlo scrivendo a: [email protected].
Come gestire la quotidianità degli adolescenti in quarantena
L’emergenza epidemiologica ci ha costretto a rivedere tutta la nostra organizzazione di vita quotidiana, cambiando abitudini e modificando stili di vita acquisiti.
Se gli adulti, loro malgrado, hanno dovuto in tempi brevi organizzare i propri impegni, con lo smart working, con la spesa nei supermercati e altro, come reagiscono gli adolescenti ai tempi del Coronavirus?
Come occupano il tempo a loro disposizione, visto l’Home Studing e le nuove modalità di apprendimento? Se pensiamo alla dinamicità espansiva degli adolescenti, a volte difficili da tenere fermi più di qualche ora nei pomeriggi festivi ci sembra quasi surreale l’idea che possano rimanere confinati tra le mura domestiche. Adattarsi alla nuova quotidianità non è facile. Come fare allora?
Combattere la noia
Partiamo innanzitutto da un fattore che spesso è presente, la noia. Spazi vuoti che il ragazzo cerca di riempire, non sempre riuscendoci. Essa subentra a volte dopo il primo periodo di cambiamento, quando questo non costituisce più la novità. La tendenza in questa seconda fase è quella di spostare in avanti il ciclo sonno-veglia, si tende ad andare a letto sempre più tardi ed alzarsi sempre più tardi, e là dove non possibile per via degli impegni scolastici a distanza ci vuole tempo prima di “carburare”. Alzarci più assonnati può significare essere più irritabili o più pigri, dove ogni azione fisica può costituire un’insormontabile fatica mentale.
Importante mai come in questi casi organizzare la propria quotidianità, per orari e impegni, evitando di combattere la noia ma di riempirla, trasformarla in risorsa, lasciando spazio alla creatività, alla curiosità, alla fantasia.
Fare attività fisica e mantenere rapporti social
Per esempio dandosi dei compiti giornalieri, anche l’attività fisica è un fattore importante, da praticare in casa possibilmente sempre agli stessi orari, e in questo ci vengono in aiuto molti personal trainer, ma anche famosi personaggi dello spettacolo che si mettono a disposizione tramite i social per praticare insieme l’attività fisica. Sarebbe bene coinvolgere in questo anche la famiglia, condividendo esperienze che nell’era pre-coronavirus era spesso raro.
Importante anche mantenere rapporti con i pari tramite i social, trasformando tali relazioni in occasioni di svago. In tal senso esistono diverse applicazioni scaricabili sul pc o sullo smartphone che permettono di creare online comunità con i propri amici con cui condividere attività di svago, non solo mentale. In questa fase pandemica possiamo riscoprire nuovi valori e nuovi aspetti dell’altro, cominciando proprio dalla famiglia.
Rispettare i loro spazi riservati
Altro aspetto non trascurabile consiste nell’importanza di rispettare gli spazi riservati di cui l’adolescente ha bisogno, ancor di più adesso che la convivenza familiare diventa la regola quotidiana, ob torto collo. La parola d’ordine quindi è organizzazione della propria quotidianità e scoperta di nuovi spazi e valori come opportunità di crescita.