L’inviato delle Iene Nicolò De Devitiis sostiene la campagna #iorestoacasa e invita a seguire “VH1 – Ti chiama a casa”, tutti i giorni alle 16.00 in diretta Instagram dall’account ufficiale.
Nato a Roma nel 1990, all’inizio della sua carriera Nicolò De Devitiis si fa notare come “bike blogger” con lo pseudonimo di “divanoletto”, sfruttando così la sua grande passione per la fotografia e il ciclismo. Nel giro di pochi anni arrivano le prime importanti esperienze alla conduzione e come inviato, sia in importati programmi televisivi come “Le Iene” che nei principali network radiofonici nazionali, come Radio 105 e Radio2 Rai.
Dal 16 marzo anche tu sostieni la campagna #iorestoacasa con il programma “ VH1 – Ti chiama a casa” . Di che si tratta?
Il programma è semplicissimo! Visti i tempi che corrono, ci siamo dovuti adattare per continuare a fare il nostro mestiere e a provare a portare un po’ di leggerezza alle persone che ci seguono, intrattenendo e facendo conoscere alle persone sempre più da vicino i propri artisti preferiti. Così con “Vh1- Ti chiama a casa” siamo passati dalle classiche interviste nei salotti Tv direttamente ai veri salotti delle case degli artisti. In una mezz’ora con l’ospite cantiamo, chiacchieriamo e facciamo alcuni giochi.
Quanto è importante per voi artisti condividere attraverso la tecnologia un momento così particolare come questo?
Tanto. È il nostro compito, la nostra missione provare a intrattenere le persone in questi giorni così bui e complessi. Grazie ai mezzi che abbiamo è anche più “semplice” diciamo. perché grazie ai social in questo caso basta una buona connessione, un telefonino, una fotocamera e il programma “è servito”!
Come stai vivendo questo periodo così difficile per l’Italia?
Stando a casa e approfittando per fare quelle cose che con la frenesia di tutti i giorni non riuscivo a fare. Leggere, vedere film, approfondire il mio inglese, ho ricominciato suonare il pianoforte e pensando a qualche idea-progetto per quando tutto questo finirà, perché finirà!
All’interno del programma lanci anche delle challenge casalinghe. Raccontacene qualcuna.
Con Alessandro Borghese abbiamo provato a cucinare una pasta con le uniche cose che mi erano rimaste in frigo (abbiamo fatto degli spaghetti con zucchine, guanciale, pecorino, aglio, menta, basilico e prezzemolo. Con Tommaso Zorzi abbiamo fatto una sfida di Carbonare. Con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici ci stiamo sfidando spesso a un gioco: “cambia la lettera del titolo di un film e dagli nuova vita” (esempio Batman—> Barman; Rambo—> Rombo; notte prima degli esami—> Cotte prima degli esami; o il famosissimo Ultimo Mango a Parigi). Con Enrico Nigiotti, invece, alle 12:00 ogni domenica ci prendiamo una birretta “telematica” insieme
“ VH1 – Ti chiama a casa” ospita tanti artisti del mondo della musica e dello spettacolo. Qual è il personaggio che sogni di coinvolgere?
I Coldplay o i Red Hot Chili Peppers, ora sento se Chris o Anthony possono e vi facciamo sapere! (ride, n.d.r.). Comunque tra gli italiani mi piacerebbe fare quattro chiacchiere con Pierfrancesco Favino, Valentino Rossi o Francesco Totti, Christian De Sica, Fiorello. Ma anche Max Pezzali, in ricordo di quando ero piccolo e ascoltavo gli 883, sono cresciuto con loro.
Sei uno degli inviati delle Iene, che esperienza è per te?
Ogni giorno sono grato e orgoglioso di esserlo. È un programma che richiede tanto impegno, dedizione e passione; in cambio ti da davvero tanto. Ogni anno cresci e impari sempre più.
La scorsa estate hai inciso il singolo “ All you can eat”. Come ti sei avvicinato alla musica?
Suono il pianoforte da quando sono piccolo e in una cover band dei Red Hot Chili Peppers suonavo la batteria. Vivo con la musica sempre con me, nelle cuffiette, nelle casse o in macchina, mi accompagna sempre. Ho una playlist su Spotify (Divanoletto Groove) dove pubblico i miei brani preferiti del momento. Mi piace che le persone si fidino e seguano i miei consigli e ascoltino la musica che gli suggerisco. La aggiorno spesso, sono sempre in cerca dj musica nuova. Così un giorno scopro i “Legno” e li aggiungo alla mia playlist. Loro lo notano, mi scrivono e mi propongono un pezzo insieme. Dopo due giorni eravamo in sala d’incisione a scrivere il pezzo.
Nella tua carriera c’é anche il cinema. Hai preso parte al film “ Poveri ma ricchissimi”, che ricordi hai del set?
Pazzeschi, giorni sotto al sole di Ostia Antica. Un periodo pazzesco dove ho potuto toccare con mano l’affascinante mondo del cinema, mi è piaciuto un sacco.
Quali sono i tuoi prossimi traguardi?
Crescere, migliorarmi e perfezionarmi. Sono un uragano che però sa che le cose vanno fatte con calma e bene e soprattutto che ogni cosa ha il suo tempo, speriamo arriverà!
Se pensi alla libertà che immagine ti viene in mente?
L’arte è libertà. Nello specifico mi mentono in mente Basquiat o Damien Hirst.