I media, gli esperti, i politici, le celebrities: in questi giorni tutti sono uniti e compatti nel diffondere il messaggio #iorestoacasa, ciascuno coi propri mezzi, a proprio modo e con le proprie competenze. Anche Sky ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi.
Iniziativa lodevole che fa seguito a quella di Chiara Ferragni e Fedez, che ha portato alla raccolta di ben 4 milioni di euro tramite GoFoundMe, da destinare agli ospedali d’Italia maggiormente coinvolti nella pandemia di Coronavirus. A tutti gli effetti la raccolta charity dei Ferragnez è tra le sette più importanti campagne del mondo sulla piattaforma, dal 2010 ad oggi: oltre 191 mila donatori provenienti da 92 Paesi del mondo. Si spera possa avere un seguito importante anche l’iniziativa di Sky.
Sky si mobilita per la Protezione Civile
Medici, infermieri, operatori sanitari, Protezione Civile: il loro encomiabile impegno e i loro sacrifici di questi giorni sono sotto gli occhi di tutti. A loro va la nostra riconoscenza per quanto stanno facendo. Ma la situazione potrebbe peggiorare e alcuni ospedali potrebbero non essere in grado di fronteggiare l’emergenza. Per questo servono dispositivi di protezione per il personale e strumenti adeguati nei reparti di terapia intensiva, che rischiano il collasso.
Proprio alla Protezione Civile è rivolta l’attenzione di Sky, che ha lanciato la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #iorestoacasa, col sostegno di diversi volti noti del mondo dello sport, del cinema, dell’intrattenimento, dell’informazione.
L’attore Guglielmo Poggi ha fatto il suo appello improvvisando una canzone: “Andrà tutto bene te lo confermo, basta che stai fermo! Fai una donazione e resta a casa”, dice accompagnandosi al ritmo di una chitarra.
Come donare
Si può donare direttamente sul Conto Corrente n. 22330 (IBAN IT49J0100003245350200022330) aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato, intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile. La causale è #SkyIoRestoACasa – Covid 19.
Sarò poi la Protezione Civile a provvedere agli acquisti necessari e a distribuirli su scala nazionale secondo necessità.
