L’ex allenatore di calcio e calciatore italiano Giovanni Trapattoni ha lanciato un messaggio sui social. «Io resto a casa, adesso è il momento di giocare tutti in difesa».
Giovanni Trapattoni, detto il Trap, è una leggenda del calcio italiano. L’ex allenatore e calciatore, che il prossimo martedì 17 marzo compirà 81 anni, è considerato il tecnico più rappresentativo del calcio italiano del secondo dopoguerra.
Trapattoni è l’allenatore italiano ad aver conseguito più vittorie a livello di club. È anche uno dei CT più titolati al mondo avendo conquistato campionati in Italia, Germania, Portogallo e Austria.
Giovanni Trapattoni invita al “catenaccio”
Noto per il suo gioco difensivo e per il cosiddetto “catenaccio”, schema tattico calcistico che prevede coperture ferree, l’ex allenatore esorta tutti a “giocare” in difesa per vincere la battaglia contro il coronavirus. «Per tutte quelle persone che stanno lavorando e lottando per noi», scrive il Trap.
Un calciatore e allenatore da record
Giovanni Trapattoni ha giocato per molti anni nel Milan. Guidato da Nereo Rocco, ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, due Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa intercontinentale. Ha chiuso la sua carriera agonistica nel Varese.
È divenuto poi allenatore, ottenendo la maggior parte dei suoi allori sulla panchina della Juventus, squadra che ha guidato ininterrottamente dal 1976 al 1986 e nuovamente dal 1991 al 1994.
Ha inanellato sei campionati di Serie A e due Coppe Italia. È il primo allenatore nella storia ad aver vinto le tre principali competizioni per club organizzate dall’UEFA con la stessa squadra.
Commissario tecnico della nazionale italiana dal 2000 al 2004, è stato poi successivamente CT della nazionale irlandese dal 2008 al 2013.
Nel 2007 è stato classificato dal quotidiano britannico Times in una lista dei cinquanta migliori allenatori della storia del calcio. Sei anni più tardi, l’emittente televisiva statunitense ESPN lo ha inserito nella speciale classifica dei venti più grandi allenatori. È stato introdotto anche nella Hall of fame del calcio italiano nella categoria allenatore italiano nel 2012.