“Rosa pietra stella” è l’opera prima di Marcello Sannino, con protagoniste le attrici Ivana Lotito e Ludovica Nasti. La première mondiale del film si terrà venerdì 24 gennaio 2020 all’International Film Festival di Rotterdam
Rosa pietra stella è un intreccio ritmato, dallo stile realista, sempre incollato al personaggio in conflitto con il mondo. Sullo sfondo di una città-metafora della contemporaneità, multiculturale e polverosa, sensuale e ingiusta, con sporadici raggi di sole a coltivare le illusioni di ognuno. Un luogo come Napoli in cui arrivare e mai più riuscire a ripartire.
Il cast di “Rosa pietra stella”
Carmela ha il volto dell’attrice Ivana Lotito, amata dal grande pubblico grazie al personaggio di Azzurra nella serie di successo Gomorra. Ad interpretare la piccola Maria, c’è la giovane attrice Ludovica Nasti, reduce dal successo della prima stagione della serie evento “L’amica geniale“, dove ha interpretato i panni della piccola Lila.Nel cast, oltre ad Ivana Lotito, Fabrizio Rongione e Ludovica Nasti, troviamo anche gli attori: Imma Piro, Valentina Curatoli, Anna Redi, Francesca Romana Bergamo, Gigi Savoia, Niamh McCann.
La produzione è quella di Parallelo 41 Produzioni, Bronx Film e PFA Films con Rai Cinema, ed il contributo della Regione Campania. Inoltre il film vanta la collaborazione con Film Commission Regione Campania in associazione produttiva con T&D. Il film è prodotto da Antonella Di Nocera, Gaetano Di Vaio e Giovanna Crispino, Pier Francesco Aiello.
Queste sono le dichiarazioni diffuse dal Festival di Rotterdam per presentare il film:
“Fortunatamente, il cinema italiano ci porta ancora bei film neorealisti contemporanei. Questo vivace lungometraggio di finzione del documentarista Marcello Sannino convince e si muove con uno schizzo della vita quotidiana e della sopravvivenza a Portici e nella vecchia parte multiculturale di Napoli. Con un occhio eccezionale per i dettagli locali e un grande cast, racconta una storia sfumata, non sentimentale, empatica”.
La trama di “Rosa pietra stella”
Carmela ha trent’anni. Sembra bella e indomita come un’amazzone, ma è senza un lavoro e cerca di trovare da sola il modo per tirare avanti facendo piccoli affari quotidiani, giorno per giorno, nel tentativo di sbarcare il lunario. Sfrutta gli immigrati che popolano il dedalo di vicoli del centro antico di Napoli. Un girone infernale in cui pur di avere un permesso di soggiorno si è disposti a pagare per lavorare.
Carmela ha una figlia di dieci anni, Maria. Vivono insieme ad Anna, sua madre, a Portici, una cittadina sul mare nell’immediata provincia di Napoli. Il loro rapporto non è facile: Anna avrebbe voluto una vita più semplice e regolare per la figlia che invece sta commettendo i suoi stessi errori. Carmela non riesce ad essere una vera madre per Maria, che irrimediabilmente ne soffre. La giovane è da tempo monitorata dai servizi sociali, provocando l’ira e la preoccupazione incontrollata di Carmela.
Carmela conosce Tarek, un quarantenne algerino che vive a Napoli da vent’anni . L’uomo prova simpatia e attrazione per la donna. I due di tanto in tanto si scambiano sguardi e battute fino a che non si troveranno ad avere bisogno l’uno dell’altro. L’affare con gli immigrati si rivelerà una truffa di cui Carmela e gli immigrati sono vittime. Intanto, davanti al pericolo di perdere la figlia, la donna diventa più consapevole del proprio ruolo di madre. Ma è tardi: la ragazzina verrà prelevata dall’assistente sociale e portata in una casa-famiglia. Il solo modo per riaverla con sé, è trovare un lavoro e una casa. Farà di tutto, affinché questo si realizzi.