Il 2019 ha celebrato i 40 anni dall’uscita di “Lucio Dalla”, il disco omonimo del cantautore bolognese, capolavoro della sua carriera. A conclusione di questo anno di festeggiamenti, da oggi, lunedì 30 dicembre, è online il video di “L’anno che verrà”
Il video de “L’anno che verrà”, indimenticabile successo di Dalla, racconta i pochi minuti che precedono la mezzanotte del nuovo anno, solitari, malinconici e sospesi tra presente e futuro. Nella propria, apparentemente triste, solitudine un uomo si riflette nel se stesso di domani che, complice e “amico”, lo rassicura per i giorni che verranno. Dal 10 gennaio il video sarà proiettato nella sala cinema della Fondazione Lucio Dalla a Bologna.
Ecco il video ufficiale, online da oggi
«È il 31 dicembre. Mancano pochi minuti all’inizio del nuovo anno. Il tempo di una canzone – dichiara il regista Marco Pellegrino – Il tempo per un uomo di scrivere una lunga lettera a se stesso. Il tempo di una vita». A partire dal 10 gennaio il video verrà proiettato nella sala cinema all’interno della Fondazione Lucio Dalla a Bologna, in via D’Azeglio 15.
«L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità»
In “Lucio Dalla Legacy Edition” anche un libretto illustrato da grandi disegnatori
Il brano “L’anno che verrà” è contenuto all’interno di “Lucio Dalla” Legacy Edition,uscito quest’anno in occasione dei 40 anni dall’uscita, nel 1979. La versione CD contenente 3 brani in versione inedita: “Angeli” nella versione in studio, “Stella di mare” in inglese e il brano “Ma come fanno i marinai” feat. Francesco De Gregori nella versione inedita registrata in studio. Il tutto accompagnata da un libretto di 24 pagine con le illustrazioni originali di Alessandro Baronciani e i contributi di Dente, Di Martino, Colapesce, Colombini e Biancani, raccolti per l’occasione da John Vignola. Il disco è stato rimasterizzato negli Studi Fonoprint di Bologna da Maurizio Biancani che ha trattato anche il disco originale insieme a Lucio Dalla nel 1979. Il campionamento digitale del master tape originale fatto a 192khz e 24 bit, ha permesso di recuperare appieno le sonorità originali, non falsate da precedenti interventi.