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Teatro

5 musical imperdibili in scena fino al 6 gennaio, per vivere la magia del teatro e farla scoprire anche ai più piccoli

Le feste sono un’ottima occasione per andare a teatro, e far scoprire la magia del palcoscenico anche ai bambini, ai quali sono dedicati vari musical in programmazione

Sono molti gli spettacoli e i musical in programmazione nei teatri durante le feste di Natale: da “Willy Wonka” a “Mary Poppins”, in scena rispettivamente a Milano e a Roma. C’è un grande classico del Natale, “A Christmas Carol” portato in scena da Roberto Ciufoli in varie città. Il balletto dello “Schiaccianoci” con le coreografie di Luciano Cannito. E poi “Aggiungi un posto a tavola”, di Garinei e Giovannini

Charlie e la fabbrica di cioccolato

Credit Photo: PhotoJù Giulia Marangoni/Press Office

Willy Wonka ha aperto le porte della sua folle Fabbrica di Cioccolato. “Charlie e la fabbrica di cioccolato”, il musical basato sul romanzo di Roald Dahl, è in scena a Milano unica città italiana che ospiterà lo spettacolo per tutta la stagione teatrale 2019/2020, presso la Cattedrale della Fabbrica del Vapore (Via Giulio Cesare Procaccini, 4), per la prima volta in assoluto trasformata in un teatro.

Lo spettacolo, per la regia di Federico Bellone (reduce dai successi dei musical di Mary Poppins, Dirty Dancing, Fame, The Bodyguard, West Side Story), è un mondo da scoprire, adatto a tutti i bambini, dagli zero ai 99 anni. Un viaggio surreale, in cui lo spettatore viene trasportato insieme a Charlie nella fabbrica di cioccolato più sorprendente che ci sia. Oltre due ore di spettacolo, con musica dal vivo eseguita da 18 musicisti diretti dal Maestro Giovanni Maria Lori e coreografie curate nel dettaglio da Gillian Bruce, effetti speciali e costumi di scena, che fin da subito catturano l’attenzione del pubblico.

Credit Photo: PhotoJù Giulia Marangoni/Press Office

Nel ruolo principale di Willy Wonka figura Christian Ginepro, attore poliedrico e trasversale, capace di dividersi con naturalezza tra cinema, televisione e teatro, con alle spalle più di vent’anni di carriera da protagonista nel musical. Il musical è basato sull’omonimo libro di Roald Dahl e sui film “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” del 1971, con Gene Wilder e ritenuto una delle 50 pellicole cult della storia del cinema, e quello del 2005, con Johnny Depp e diretto da Tim Burton, che ha incassato circa 500.000.000 dollari.

 Mary Poppins il musical

Chi non ha sognato almeno una volta di incontrare Mary Poppins in carne ed ossa e chiederle di cantare insieme “Un poco di zucchero” o Supercalifragilistichespiralidoso”, di camminare con lei sui tetti della città, di vederla volare in alto, davanti ai nostri occhi, con il suo buffo ombrellino in mano? Chi non ha mai provato a riordinare la propria stanza con uno schiocco di dita?

È in scena a Roma al Teatro Sistina fino al 6 gennaio 2020 con tanto di brindisi speciale a Capodanno la magica storia della tata più celebre del mondo. Uno show fatto di incredibili effetti e coinvolgenti coreografie, ma soprattutto canzoni indimenticabili come “Supercalifragilistichespiralidoso”, “Cam caminì” e “Un poco di zucchero”.

Credit Photo: Alessandro Pinna/Teatro Sistina

La versione teatrale di Mary Poppins è un riadattamento dei racconti di P.L. Travers e del film di Walt Disney con Julie Andrews del 1964 che vinse ben 5 Oscar. Lo show ha un cast di 32 attori e ballerini, una grande orchestra dal vivo diretta da Andrea Calandrini e composta di 13 elementi, straordinarie coreografie, spettacolari cambi scena, costumi suntuosi e incredibili effetti speciali.

“Mary Poppins” racconta la storia della famiglia Banks che vive in una casetta a Londra in Cherry Tree Lane. Il signore e la signora Banks attraversano un momento difficile perché i figli, Jane e Michael, sono incontrollabili e hanno bisogno una nuova tata. Jane e Michael hanno le idee chiare su quella che dovrebbe diventare la loro bambinaia ideale, mentre i genitori e, in particolare, il signor Banks esigono una persona molto rigorosa e severa. Quando una giovane donna misteriosa di nome Mary Poppins appare alla porta di casa, la famiglia scopre rapidamente che è la risposta a tutte le loro preghiere, anche se nel modo più originale. Mary Poppins accompagna i bambini in tante avventure magiche e indimenticabili, ma Jane e Michael non sono gli unici a trarre beneficio dalla sua presenza.  Anche gli adulti possono imparare una lezione o due dalla tata che ti ricorda che …tutto può accadere se ci credi!

A Christmas Carol

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Immancabile sotto l’albero “A Christmas Carol”, la fiaba di Dickens che torna nella versione musical con Roberto Ciufoli nei panni di Scrooge. Per la prima volta in Italia lo spettacolo va in scena con le musiche originali del compositore statunitense Alan Menken, autore tra l’altro delle musiche de “La Bella e la Bestia”, “La Sirenetta”, “Aladin”.

Ebenezer Scrooge, un ricco e avaro uomo d’affari, interpretato da Roberto Ciufoli, alla vigilia di Natale del 1843, chiusa la sua bottega a Londra, si reca solitario verso la propria dimora mentre tutti si accingono a festeggiare la ricorrenza. Egli mal sopporta questa festività ma, durante la notte, riceve la visita di tre spiriti: quello del Natale Passato, quello del Natale Presente e quello del Natale Futuro. Tra flashback e premonizioni, riusciranno a mutare la sua indole meschina ed egoista. Scrooge si risveglierà la mattina di Natale con la consapevolezza che l’avidità del denaro e l’attaccamento alle sole cose materiali sono sbagliati: finalmente la carità e la fratellanza si faranno largo nel cuore del vecchio usuraio, che per la prima volta trascorrerà il Natale con il nipote Fred e la sua famiglia.

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Al fianco di Roberto Ciufoli, molti performer storici della Compagnia dell’Alba. A loro si aggiunge un cast di bambini, tutti diretti da Fabrizio Angelini, che cura anche le coreografie. La direzione musicale è invece affidata al maestro Gabriele De Guglielmo.

Queste le tappe del musical:

  • venerdì 27 dicembre al Palais Saint Vincent (Saint-Vincent, AO)
  • sabato 28/12/2019 al Teatro Openjob Metis di Varese
  • lunedì 30 dicembre al Teatro Lyrick di Assisi
  • martedì 31 dicembre al Tuscany Hall di Firenze

Lo Schiaccianoci

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Arriva all’Auditorium della Conciliazione di Roma la grande danza con un titolo fra i più tradizionali e amati del periodo natalizio: “Lo Schiaccianoci” di Ciajkovskij. La regia e le coreografie sono di Luciano Cannito e si basa sulla versione originale di Petipa del celebre balletto la nuova produzione di Fabrizio di Fiore Entertaiment per la Roma City Ballet Company.

Nella versione coreografica di Luciano Cannito gioca un ruolo determinante il misterioso Drosselmeyer, figura fantastica che riconosce in Clara la purezza infantile. Decide di regalarle, nella notte di Natale, un sogno meraviglioso nel mondo delle favole, guidata dal Principe Schiaccianoci e dalla Fata Confetto in un regno fatato di giocattoli che diventano figure animate. La Roma City Ballet Company è ad oggi una delle compagini di eccellenza e di maggior livello tecnico del panorama nazionale.

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La compagnia è diretta da Luciano Cannito, regista e coreografo oggi considerato uno dei nomi più prestigiosi della coreografia italiana. Accanto al Corpo di Ballo e ai danzatori solisti del Roma City Ballet Company due coppie di primi ballerini ospiti, nei ruoli del Principe Schiaccianoci e della Fata Confetto, che si alterneranno nelle recite. La prima è formata da due “principal dancers” del Teatro dell’Opera di Berlino, Ksenia Ovsyanick e Dinu Tamazlacaru. La seconda, proveniente da New York, è formata da Tatiana Melendez e Vincenzo Di Primo. Quest’ultimo è conosciuto al grande pubblico per la recente partecipazione come finalista al programma “Amici” di Maria De Filippi.

Aggiungi un posto a tavola

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Alessandro Longobardi riporta sulle scene in tutto il suo splendore Aggiungi un posto a tavola. È una delle più amate commedie musicali italiane, scritta Pietro Garinei e Sandro Giovannini con Jaja Fiastri. Le musiche, composte da Armando Trovajoli, hanno incantato intere generazioni. Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti. Si affermò anche sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e 15 milioni di spettatori in tutto il mondo. Gianluca Guidi, erede legittimo del padre Johnny Dorelli protagonista della prima edizione, è Don Silvestro. Enzo Garinei è “La voce di Lassù”; Emy Bergamo è Consolazione. Crispino è interpretato da Marco Simeoli. Nel ruolo di Clementina la giovanissima Beatrice Arnera. Ortensia, moglie di Crispino, è interpretata da Francesca Nunzi. L’ensemble è composto da 17 artisti, cantanti, ballerini.

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La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro. È il parroco di un paesino di montagna, che riceve un giorno un’inaspettata telefonata. Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese dall’imminente secondo diluvio universale. Il giovane parroco, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo. Giunto il momento di salire sull’arca, un cardinale inviato da Roma convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia. Così sull’arca, sotto il diluvio, si ritrovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco da sempre perdutamente innamorata di lui. Il giovane curato decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici. Dio, vedendo fallire il suo progetto, fa smettere il diluvio. Per Brindare al lieto fine Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!

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