Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, è pronta ad accogliere turisti e visitatori. Ecco qualche consiglio per chi vuole immergersi nelle sue storie e provare i suoi sapori
Parma è il cuore dell’Emilia, una città dalle tante anime, in cui si intersecano diverse dimensioni storiche e sociali. Parma è una città d’arte dalle atmosfere raffinate, che evocano una piccola Parigi e il passato ducale di Maria Luigia d’Austria. È la città del teatro e della musica, in cui risuonano le note di Giuseppe Verdi. Parma è anche Città Creativa UNESCO per la Gastronomia in Italia e capitale della Food Valley, origine dei sapori che identificano l’eccellenza italiana nel mondo. Tra questi il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e il Culatello di Zibello. Il suo territorio è costellato di borghi e di castelli dal fascino antico e romantico.
Soggiornare negli Hotels che sostengono il territorio
Gli hotels INC Hotels Group sostengono e valorizzano il patrimonio storico-culturale del territorio. Propongono agli ospiti esperienze coinvolgenti per viverlo, tra cui itinerari in bicicletta e food-shopping tours tra caseifici, salumifici, prosciuttifici e cantine. Il soggiorno con colazione a base di prodotti a km zero e biologici, il noleggio delle biciclette, la disponibilità delle colonnine di ricarica auto elettriche e Tesla, l’aperitivo di benvenuto a base di Prosciutto di Parma e calice di Malvasia, e la cena con piatti del territorio, nel centrale 4 stelle Best Western Plus Hotel Farnese con piscina esterna parte da 70 euro a persona a notte. Nelle strutture INC Hotels Group, per diffondere la cultura letteraria, artistica, gastronomica e paesaggistica del territorio parmigiano, è attivo un servizio di libri in camera, da scegliere in un’ampia biblioteca.
Assaporare le ricette della tradizione
All’Hosteria del Maiale si respira l’aria autentica delle antiche hosterie medievali. Qui si possono assaporare le ricette recuperate dalla tradizione della Bassa Parmense e dalla storia del Po, crocevia di persone e di stagioni. I menu privilegiano taglieri di Culatello di Zibello Dop, da assaporare con pani di campagna di farine di grani antichi, paste fatte in casa abbinate a carni locali, come il bue bianco, la lepre, il maiale, secondi della tradizione, come lo stracotto di manzo, preparato secondo una ricetta di Giovannino Guareschi, costine in umido con la polenta, trippa alla parmigiana e poi insalate a base di verdure dell’orto. Il tutto risaltato dai vini che nascono dai vigneti di Fortana, Fontanella e Lambrusco.
Partecipare alle esperienze di Emilia2020
Per conoscere le tante anime di Parma 2020, ma anche del territorio emiliano, ci si può affidare a Destinazione Turistica Emilia, che promuove come un sistema organizzato le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, e che per i visitatori della Capitale Italiana della Cultura diventa Emilia2020, estendendo a tutta l’area il concetto di “La cultura batte il tempo”. Consultando la brochure “20 Ragioni per visitare Emilia nel 2020”, si può scegliere tra le tante proposte di soggiorno e le offerte – presenti tutte sul sito www.visitemilia.com – per vivere la destinazione tra 85 mostre, 70 performance teatrali, 160 concerti, 25 festival di arte e cultura, 170 rassegne e dibattiti, e tantissime esperienze uniche, come quelle proposte dalla rete di prodotto “Emilia Food & Wine Experience” e dalla rete “Emilia Cultura e Castelli Experience”, che intreccia le iniziative degli oltre 13 borghi di interesse storico e artistico, innumerevoli città d’arte, 50 castelli e rocche disseminati tra le colline e gli Appennini, 51 teatri, fondazioni e altre strutture del settore.
Non solo salumi, c’è anche il Re dei formaggi
Parma è la terra del re dei salumi come il Culatello di Zibello DOP, ma anche del re dei formaggi. Pregiato ed espressione della sua cultura d’origine è il Parmigiano Reggiano Parma2064, che nasce dagli allevamenti a conduzione familiare collocati in un raggio di 10 chilometri dai due caseifici della Cooperativa Casearia Agrinascente, che ha sede a Fidenza (PR). Si può partecipare ad una visita guidata (solo su prenotazione) tra i profumi del caseificio, ma soprattutto portare a casa deliziosi pezzi di formaggio. La scelta è tra diverse stagionature (18, 24, 36 o 48 e più mesi). Ci sono inoltre le varianti “Organic”, “Halal” e “Kasher”, quest’ultima prodotta secondo le regole della religione ebraica in materia alimentare.