Presentato al 37° Torino Film Festival, Frida, Viva la Vida di Giovanni Troilo sarà nelle sale italiane solo il 25, 26 e 27 novembre.
A condurre lo spettatore alla scoperta dei due volti della pittrice nel docu-film di Giovanni Troilo Frida, Viva la Vida, seguendo un fil rouge costituito dalle lettere, i diari e le confessioni private di Frida, l’attrice e regista Asia Argento.
Frida, Viva la Vida
Èun film documentario prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital in collaborazione con Sky Arte che mette in luce le due anime di Frida Kahlo (1907-1954): da una parte l’icona, simbolo del femminismo contemporaneo, dall’altra l’artista libera nonostante le costrizioni di un corpo martoriato.
Uno stile inconfondibile che l’ha resa un’icona
Colpita dalla poliomielite a sei anni e vittima di un incidente stradale che la lascerà invalida a diciotto, Frida convisse sempre con dolori atroci che la perseguitarono fino alla morte. Ciononostante, grazie alla sua pittura ma anche ai suoi scritti, al suo modo di vestire, al suo stile inconfondibile, nel corso degli anni la Kahlo è diventata un’icona.
Un modello di riferimento capace di influenzare artisti, musicisti, stilisti. La sua importanza ha superato perfino la sua grandezza grazie all’intensità e la determinazione con cui ha affrontato una vita segnata dalla sofferenza. Il dolore, pur essendo materia essenziale del suo lavoro, non basta infatti a spiegare le ragioni di un’affermazione tanto estesa e unanime. Nelle opere di Frida c’è un legame perenne anche con la forza interiore e l’amore, con l’energia vitale della sua terra e dei suoi colori.
Il trailer di Frida. Viva la Vida
Nel soudtrack, un brano che prende il titolo da una celebre lettera della Kahlo
La colonna sonora del docu-film (Nexo Digital/Sony Masterworks), firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino, è disponibile su tutte le piattaforme digitali. In questo caso Anzovino ha anche scritto la canzone “Yo te cielo (cancion para Frida)”, il cui titolo proviene da una celebre lettera della Kahlo. Il brano è cantato da Yasemin Sannino, già interprete delle canzoni Birdenbire e And Never Tell nella colonna sonora del film di Ferzan Özpetek “Le fate ignoranti”, e arricchita dalla voce della tromba del grande Flavio Boltro.