Nel centro storico di Vignanello, borgo viterbese immerso in un’atmosfera da fiaba, si festeggia il ventennale dell’evento-spettacolo dedicato alle tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche del paese. Per due fine settimana itinerari culturali, spettacoli storici e degustazioni guidate per conoscere a fondo i segreti di olio e vino novello
Far conoscere storie, tradizioni e luoghi storici della comunità: sono questi gli obiettivi della celebre Festa dell’Olio e Vino Novello che si celebra a Vignanello, e che quest’anno compie 20 anni di vita. Una ricorrenza che si dipanerà in due lunghi fine settimana – 8/9/10 e 15/16/17 novembre – tra visite guidate, degustazioni e itinerari folkloristici alla ricerca della storia e della condivisione dei piaceri del gusto.
Pranzi e cene nelle segrete del Castello Ruspoli
La terra falisca dove svetta Vignanello è immersa in un’atmosfera fiabesca tra vicoli e cantine scavate nel tufo e il Castello Ruspoli con il suo suggestivo giardino all’Italiana. Il Castello aprirà in questa occasione le porte al pubblico per visite guidate alle sale, e pranzi e cene nelle sue segrete. Si potranno visitare anche i “Connutti” sotterranei del paese, ammirare gli affreschi all’interno del museo della Chiesa Collegiata e partecipare a percorsi guidati da esperti su vino e olio.
Specialità gastronomiche locali protagoniste della Festa insieme al vino e all’olio
Tra le prelibatezze culinarie del posto, immancabili piatti tradizionali come gli gnocchi con la grattacacio, le bertolacce e i crucchi, accompagnati dal pamparito, entrato nell’albo nazionale dei pani storici italiani e nell’Arca del Gusto. Altra specialità locale sono le nocciole, tra i prodotti che maggiormente si identificano con il prestigio gastronomico laziale. Vino e Olio, protagonisti della festa, trovano proprio nel terreno tufaceo adiacente stimolo per sviluppare la propria qualità organolettica intrisa di sapori e profumi particolari.
Rievocazioni in costume delle congiure di Ortensia Farnese
Immancabili gli itinerari nel cuore delle botteghe artigianali e gli spettacoli, che vedranno alternarsi giocolieri medievali con gruppi storici di spadaccini e sbandieratori accompagnati da musici. Sono due le rievocazioni in costume del passato: sabato 9 novembre “La nascita della contea di Julianello”, con la vicenda della “signora e padrona di Vignanello” Ortensia Farnese, sospettata della morte dei suoi tre mariti tanto che si meritò l’appellativo di Lucrezia Borgia di Parrano. Sabato 16 novembre “La rivolta del 1553” che narra l’assassinio di Ranuccio Baglioni, ultimo marito di Ortensia, della congiura dei vassalli contro di lui e del processo che coinvolse centinaia di cittadini, fino al sacrificio dell’olmo. Da segnalare infine, domenica 17 novembre alle ore 16,00 la conferenza sulla Madonne Vestite della Tuscia e la Madonna del Rosario di Vignanello presso la chiesa Collegiata.
L’aperitivo in piazza con caldarroste e novello concluderà la sei giorni di iniziative che prevede anche un raduno nazionale dei camperisti da tutta Italia.
(photo credits: Press Office/Facebook)