Dal 3 ottobre al 28 novembre 2019 torna ”Girogustando – I cuochi d’Italia s’incontrano”. Nata 18 anni fa su iniziativa di Confesercenti, la manifestazione promuove l’incrocio di culture e competenze come modello per la crescita di un settore strategico per l’identità territoriale.
Con “Girogustando” l’Italia del gusto s’incontra in cucina
Torna nelle terre di Siena il calendario di appuntamenti di “Girogustando 2019”, che nasce da veri e propri “gemellaggi gastronomici”. Protagonisti 14 cuochi con esperienze e percorsi professionali differenti, che saranno impegnati a costruire sette differenti menù, ciascuno dei quali sarà realizzato a quattro mani. Un’occasione di scambio, dove la sfida è quella di fondere culture e usanze gastronomiche, anche molto lontane tra loro, regalando al pubblico un insolito viaggio fatto di sapori.
Un modo per scoprire alcuni dei borghi e degli angoli più belli d’Italia
Si parte da Cetona (SI), dove giovedì 3 ottobre il ristorante Nilo ospiterà il ristorante Ercole di Crotone per un incontro che unisce tradizione toscana a quella calabrese. “Girogustando” proseguirà poi martedì 22 ottobre a San Gimignano (SI) con il menù proposto a 4 mani dalla Locanda Sant’Agostino che accoglierà nella sua cucina La Vite di Bibbiena (AR). Giovedì 24 ottobre invece, nel cuore di Siena, il ristorante Particolare incontrerà il Sedicesimo Secolo di Orzinuovi (BS).
A novembre l’evento ospiterà chef della Val d’Aosta, del Veneto e della Liguria
Mercoledì 6 novembre lo staff del Restaurant Alpage di Cervinia (AO) collaborerà con quello della Trattoria della Berardenga a Castelnuovo Berardenga (SI). Venerdì 15 novembre il ristorante l’Angolo di Acquaviva di Montepulciano (SI) ospiterà Bocon Divino di Camposampiero (PD). Nuova tappa nel cuore di Siena mercoledì 20 novembre con il ristorante Gallo Nero di Siena che accoglierà il ristorante San Giorgio di Genova. “Girogustando 2019” si concluderà giovedì 28 novembre a Pienza (SI) dove il ristorante Dal Falco proporrà un menù ideato con il Konnubio di Arenzano (GE).
Cibo, vino e cultura: alla scoperta della cucina di Leonardo da Vinci
Lo spirito di collaborazione tra territori, oltre che tra cuochi, non si manifesterà solo nel piatto. Partners della manifestazione, sono infatti consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. Non solo: in sintonia con il binomio “cucina e cultura”, si parlerà dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, e in particolare del suo curioso rapporto con la cucina.