Questa sera, nel diciottesimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle di New York, Rai Cultura propone il prima visione su Rai 5 “The love we make“, un documentario che racconta come l’ex Beatles Paul McCartney abbia vissuto quella giornata terribile, che ha segnato tragicamente il destino di migliaia di persone e ha cambiato la Storia.
Siamo a New York City, alle 8.43 del mattino dell’11 Settembre 2001. Il volo di linea su cui viaggia Paul McCartney sta per decollare dall’aeroporto di JFK quando il primo degli aerei dirottati dai terroristi di Al Qaeda colpisce una delle Torri gemelle.
E poi, un secondo aereo si schianta sull’altra Torre. Sono molte le celebrità a fuggire dalla città, aiutate dal privilegio che si accompagna alla fama; New York infatti è blindata: voli sospesi, ponti chiusi, treni fermi.
Ma non Paul McCartney. Sconvolto, ma determinato, decide di restare per sostenere la città dilaniata dal feroce attacco. In poco tempo, organizza un concerto di beneficienza per i famigliari delle vittime e per i pompieri della città che si sono sacrificati per mettere in salvo quanta più gente possibile prima del crollo. Il documentario in prima visione “The Love We Make” in onda questa sera alle 21.15 su Rai 5, proposto da Rai Cultura nel giorno dell’anniversario dell’attentato alle Torri gemelle, racconta quei giorni in bianco e nero – girati rigorosamente in pellicola 16mm – seguendo McCartney in città e nella preparazione del concerto.
Il regista è Albert Maysles, già autore di molti documentari tra i quali quello dello sbarco americano dei Beatles nel 1964. Il titolo del documentario prende spunto dai versi conclusivi dell’album Abbey Road: “And in the end the love you take is equal to the love you make”, ovvero “Alla fine l’amore che ricevi è uguale all’amore che dai”. Insieme a Paul McCartney, preziosi inserti a colori del concerto di beneficienza e un cast a dir poco stellare: Billy Joel, James Taylor, Mick Jagger, David Bowie, Jim Carey, Elton John e molti altri.