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Moda e sostenibilità, italiani poco attenti. Il decalogo per un consumo consapevole.

Anche nel mondo della moda si parla molto, negli ultimi anni, di ecologia e di sostenibilità. Si organizzano convegni, tavoli di lavoro e iniziative come il Green Carpet Fashion Award, gli Oscar della moda sostenibile.

L’industria tessile ha infatti un forte impatto sull’ambiente in termini di inquinamento e impiego di acqua ed energia. Ma poi ai consumatori interessa davvero sapere come sono stati prodotti i capi che indossano? I risultati purtroppo sono piuttosto sconfortanti. Gli italiani sono poco interessati o addirittura disattenti al tema moda e sostenibilità ambientale, a giudicare dal risultato di un sondaggio realizzato dall’Associazione Mani Tese, che da oltre cinquant’anni si batte per la giustizia sociale, economica e ambientale nel mondo. Durante l’installazione interattiva “The fashion experience – la verità su quello che indossi”, che si è svolta a Milano nello scorso mese di giugno,  a oltre 4200 visitatori e visitatrici è stato chiesto di compilare un questionario.

Dall’indagine è emerso che il 56% dei consumatori si chiede poco o per nulla in che modo siano stati prodotti i capi. C’è tuttavia un maggiore interesse per la provenienza, a cui pone attenzione il 60% del campione. Ben il 79% non acquista capi usati mentre, per quanto riguarda le motivazioni d’acquisto, solo il 35% degli intervistati cita la sostenibilità. La maggior parte delle persone compra un capo perché gli sta bene (82%), perché è economico (56%) o perché è alla moda (42%).

Il decalogo della Slow Fashion secondo Mani Tese

Durante l’installazione “The fashion experience”,  Mani Tese ha diffuso un decalogo con alcuni consigli per un percorso di consumo consapevole anche nell’ambito della moda.

  1. Compra meno cose e indossale molto di più. Puoi farlo se acquisti capi di qualità e fatti per durare nel tempo.
  2. Il tuo stile personale è come te: unico! Non devi per forza seguire le mode stagionali per esprimere la tua identità.
  3. Evita l’acquisto d’impulso: nella maggioranza dei casi è destinato al fondo dell’armadio!
  4. Impara a leggere le etichette e le certificazioni di qualità ambientale e sociale, sapendo che non potranno mai dire tutto del capo che stai per acquistare.
  5. Informati sulle tue marche d’abbigliamento preferite e fai sapere loro che per te sostenibilità e trasparenza sono importanti.
  6. Scegli tessuti in fibre naturali e, se proprio devi comprare tessuti sintetici, preferisci quelli ottenute dal riciclo di materiali plastici.
  7. Evita lunghi spostamenti in auto da un negozio all’altro: muoviti a piedi o in bici per fare shopping oppure acquista on line in modo consapevole.
  8. Scopri il fascino dei negozi vintage, dell’usato e delle nuove proposte del commercio equo e solidale.
  9. Indossa capi re-fashion, rimodellando e rimodernando i tuoi vecchi capi.
  10. Scegli se vuoi applicare uno o più di questi suggerimenti e ricorda che non esiste un modo unico di essere consumatori consapevoli. Proprio come non c’è un modo unico di vestirsi e di dare il proprio contributo affinché il mondo diventi un posto migliore.

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